28^ Domenica del T.O.

 

VENGO PER INVIARE

Cari fratelli e sorelle,

da quattro anni in tutta l’Arcidiocesi di Udine abbiamo avviato il progetto delle “Collaborazioni pastorali”. Esse sono formate da parrocchie che, grazie anche alla vicinanza territoriale, sono invitate a intessere tra loro dei rapporti sempre più stretti e stabili di comunione e di collaborazione.

Mentre stiamo proseguendo l’attuazione di questo progetto, ci convinciamo sempre di più che questa è la strada sulla quale lo Spirito Santo sta chiamando la nostra Chiesa.

Risuonano nel nostro animo le parole della preghiera con cui il Signore Gesù concluse la sua ultima cena. Rivolto al Padre, egli chiede una sola grazia: che i suoi discepoli «siano una cosa sola perché il mondo creda».

Noi oggi desideriamo e speriamo di esaudire il grande desiderio di Gesù anche grazie alle Collaborazioni pastorali, le quali dovrebbero favorire tra i cristiani e tra le comunità una maggiore unità di fede, di preghiera e di reciproco servizio. Grazie a questa comunione, la nostra Chiesa esprimerà una contagiosa attrattiva missionaria. L’elogio che veniva fatto alla prima comunità cristiana sorta a Gerusalemme, dopo la Pentecoste, era: «Guarda come si amano!». La fede condivisa e l’amore fraterno che mostravano quei primi cristiani faceva breccia nel cuore delle persone e le attirava verso la Chiesa e verso Gesù.

Anche oggi tante persone e di ogni età soffrono la solitudine, nutrita da paure, insicurezze, abbandoni. Come assetati avrebbero bisogno di sentirsi accolti dentro una comunità in cui si vivono una fraternità e una solidarietà sincere e affidabili. Essere questa comunità è la missione della Chiesa.

Resta sempre attuale quella preghiera di Gesù: Se diventeremo “una cosa sola”, “il mondo crederà”. Tanti uomini e donne si sentiranno attirati verso la Chiesa e verso Gesù e il suo Vangelo.

Questo è l’obiettivo vero che ci spinge ad attuare le Collaborazioni pastorali. Questa la strada per essere una Chiesa “missionaria” e “sinodale”, come ci chiede Papa Francesco. Tra i vari modi con cui stiamo sostenendo e accompagnando il nostro progetto diocesano, ho pensato che poteva essere utile anche una mia visita, come Vescovo e Pastore, alle 54 Collaborazioni pastorali. Da questa settimana inizierò, perciò, il mio “pellegrinaggio” che mi porterà di Collaborazione in Collaborazione. In ognuna sarò presente il sabato pomeriggio e la domenica mattina.

Dedicherò spazio, in particolare, agli operatori pastorali, cioè tutti coloro che stanno offrendo gratuitamente un po’ del loro tempo e delle loro capacità per un servizio nelle parrocchie e nella Collaborazione pastorale. Desidero sostenerli e incoraggiarli, perché la loro opera è veramente preziosa. Desidero che si sentano inviati dal Vescovo come i 72 discepoli inviati da Gesù dei quali ho parlato nella mia ultima Lettera pastorale: «Designò altri 72 e li inviò» (Lc 10,1). Alla domenica mattina celebrerò una Santa Messa, nel Giorno del Signore, invitando a partecipare tutti i fedeli delle parrocchie che formano la Collaborazione pastorale.

In attesa di incontrarci nelle vostre comunità, vi invito a preparare questa mia visita pastorale affidandola all’intercessione di Maria e invocando lo Spirito Santo.

Il Signore vi benedica tutti.                                                                                      +Andrea Bruno Mazzocato, Arcivescovo di Udine

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