Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria

 

Cari sacerdoti e fedeli tutti,

i mezzi   di   comunicazione continuano   a    proporci  le  atroci   immagini della guerra in Ucraina  e  l’inarrestabile esodo  dei  profughi che arrivano, sempre più numerosi, fino alle nostre case. Come ho più volte ripetuto, abbiamo tre armi per contrastare l’azione del maligno e dei suoi alleati: la solidarietà, la conversione del cuore e la preghiera. Ed è proprio ad una grande alleanza di preghiera che continua ad invitarci Papa Francesco rivolgendosi, in particolare, all’intercessione della Vergine Maria.   Il 2 marzo perveniva  al  Santo Padre questo accorato appello  dei  vescovi cattolici ucraini:  “In queste ore di incommensurabile dolore e di terribile calvario per il nostro popolo noi, vescovi della Conferenza episcopale dell’Ucraina, siamo portavoce della preghiera incessante e accorata che ci viene da tutto il  popolo cristiano per la consacrazione della nostra Patria  e  della  Russia.  Rispondendo  a  questa preghiera,  chiediamo  umilmente  a  Vostra  Santità  di compiere pubblicamente l’atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria dell’Ucraina e della Russia, come richiesto dalla Beata Vergine a Fatima”.  Il Papa ha  accolto  questo  appello  e  venerdì  25  marzo,  festa  dell’Annunciazione  del  Signore,  consacrerà  l’Ucraina  e  la  Russia a Maria  durante  una  celebrazione penitenziale nella Basilica di San Pietro. E’ un atto di fede e una preghiera di supplica solenne e forte a cui siamo tutti chiamati ad unirci spiritualmente A nome della nostra Chiesa diocesana celebrerò lo stesso venerdì, alle ore 19, la Santa Messa in Cattedrale, che è dedicata a Maria Annunziata, e  la concluderò  con  una preghiera di consacrazione dell’Ucraina e della Russia al Cuore Immacolato di Maria, in sintonia con Papa Francesco. Invito anche tutte le comunità cristiane a riunirsi per elevare la stessa supplica alla misericordia del Padre e di suo Figlio Gesù,  per intercessione di Maria.  Suggerisco una preghiera di affidamento e di consacrazione del popolo ucraino e del popolo russo riprendendo le parole espresse da San Giovanni Paolo II a Fatima nel 1982:

«O Madre degli uomini e dei popoli, tu che conosci tutte le loro sofferenze e le loro speranze, tu che senti maternamente tutte le lotte tra il bene e il male, tra la luce e le tenebre,  che scuotono il mondo contemporaneo,  accogli il nostro grido che,  come mossi dallo Spirito Santo,  rivolgiamo direttamente  al tuo Cuore e abbraccia,  con l’amore della Madre e della Serva,  questo nostro mondo  che  ti  affidiamo  e  consacriamo. In modo speciale ti affidiamo e consacriamo quegli uomini e quelle nazioni che di questo affidamento e di questa consacrazione hanno particolarmente bisogno. “Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, santa Madre di Dio!  Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova!” Non disprezzare! Accogli la nostra umile fiducia e il nostro affidamento!» Amen.

Non stanchiamoci di pregare, cari fratelli e sorelle, anche tenendo tra le mani la corona del Rosario come hanno fatto i nostri antenati in tanti momenti difficili della storia. La benedizione di Dio, per intercessione della Beata Vergine delle Grazie, ci sostenga e rinnovi in noi la speranza.

Udine, 18 marzo 2022                        + Andrea Bruno Mazzocato Arcivescovo di Udine

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