Raccolta del Farmaco

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Nel 2020, in occasione dei 20 anni di Banco Farmaceutico, la Giornata di Raccolta del Farmaco durerà un’intera settimana dal 4 al 10 febbraio. In questi giorni sarà possibile acquistare un medicinale da banco in una delle oltre 5.000 farmacie che, in tutta Italia, aderiscono all’iniziativa (riconoscibili dal fatto che espongono la locandina della GRF). I medicinali raccolti saranno consegnati agli oltre 1.800 enti assistenziali convenzionati con Banco Farmaceutico. Si tratta di realtà che offrono cure e medicine gratuite a chi non può permettersele per ragioni economiche. La Giornata è resa possibile da quasi 24 mila volontari che fanno il turno in farmacia e da oltre 15.000 farmacisti.

Nella scorsa edizione della GRF, infatti nonostante l’ottimo risultato (421.904 confezioni di farmaci raccolte), è stato possibile soddisfare solamente il 40,5% delle richieste questo poiché la povertà sanitaria resta un problema preoccupante e di elevate dimensioni.

In Italia ci sono 1,8 milioni di famiglie e 5 milioni di individui che vivono in condizioni di indigenza. Tra questi, nel 2019, sono stati 473 mila quelli che hanno bisogno di farmaci e che hanno chiesto aiuto ad un ente assistenziale per potersi curare, come rileva il 7° Rapporto sulla Povertà Sanitaria di Banco Farmaceutico. Val la pena, infine, ricordare che, tra i 5 milioni di poveri, 1 milione 260 mila sono minori; questo, nonostante il nostro intero sistema, a partire dalla Costituzione, riconosca al bambino il diritto a vedere riconosciuti i propri interessi e le proprie esigenze come superiori e nonostante siano passati 30 anni dall’approvazione della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia (New York, 20 novembre 1989), che riconosce al minore il diritto “di godere del miglior stato di salute possibile”. Tutto ciò significa che, nel nostro Paese, c’è ancora tanto da fare; nei sette giorni della prossima Giornata di Raccolta del farmaco sarà possibile dare un importante contributo, aiutando concretamente chi ha bisogno e compiendo un gesto che indica come la gratuità sia la strada da percorrere per realizzare il bene della società.

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