Prima Domenica di Avvento

 

L’AVVENTO IN CHIESA E IN FAMIGLIA

 

Carissimi fedeli,  iniziamo un piccolo itinerario verso il Natale di Gesù che viene e che verrà alla fine dei tempi nella gloria. Camminiamo insieme verso di Lui, qui, ora, insieme con la nostra comunità.

In chiesa

Entrando in chiesa vi imbattete subito nel Presepio che è in allestimento. Sarà senz’altro ricco di contenuto e di fantasia. Sul presbiterio è collocata la corona di Avvento, con le quattro candele che, di domenica in domenica, segnano il progredire della luce che è Cristo Signore. Sono le candele della speranza, della chiamata alla salvezza, della gioia, dell’amore. Alla sera alle 19.00 pregheremo la Novena dell’Immacolata, reciteremo i Vesperi, canteremo il Missus della Novena di Natale. I bambini del catechismo, come ogni anno partecipano ad una iniziativa di carità a favore di un istituto di bambini sordi nelle Filippine. Porteranno i loro piccoli risparmi davanti al Presepio quando giungeranno i Re Magi.

Presto gli Scout Cattolici d’ Europa porteranno la Luce di Betlemme e coloro che vorranno potranno attingere a questa fiamma e portarla a casa lasciando una offerta libera per la formazione di alcune infermiere in India.

In famiglia

È possibile vivere il Natale senza un segno visibile in casa? Cerchiamo di costruire un Presepio, anche piccolo. Non è solo per la gioia dei piccoli ma proprio per noi adulti, perché proprio noi abbiamo bisogno di fermarci davanti a Gesù che provoca la nostra esistenza cristiana. Fare il presepio in famiglia è una bella tradizione che merita essere mantenuta per ricordare ai piccoli e ai grandi che il Natale di Gesù ci porta a considerare il coinvolgimento di Dio nella nostra storia, tormentata continuamente da guerre ed eventi drammatici e alle volte tragici ed ora dalla pandemia.

Dio è talmente solidale con noi che vive la nostra vicenda, segnata anche dalla sofferenza e dalla morte. Con questo amore infinito e gratuito Cristo vince la morte e risorge. Così Dio dischiude un futuro nuovo, un futuro di speranza per tutta l’umanità.

Accanto al Presepio troviamoci insieme, la sera, con la famiglia. Per far che cosa? Per una breve preghiera, per leggere un brano di Vangelo, per rivedere la nostra giornata, per chiedere perdono, per rallegrarci del bene compiuto.

Auguro a tutti un buon cammino di Avvento.                                                                                             Mons. Luciano Nobile, Parroco

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