Un grazie di cuore

Carissimi fedeli,

                sono don Lawrence, il sacerdote ghanese che fino alla Settimana Santa celebrava la S. Messa delle ore 9.00 ogni domenica in cattedrale ed era disponibile per le confessioni nelle mattinate quando era libero dalla dialisi cui era costretto tre volte alla settimana.

Il giorno di Venerdì Santo ho partecipato alla Via Crucis a San Giacomo con altri miei confratelli che erano venuti a trovarmi. Durante la celebrazione, la mia semplice preghiera era: ”Dio, per favore, trova un rene per me entro la fine di quest’anno”.

Quando abbiamo finito, sono tornato a casa verso le ore 19.00. 

Appena entrato nella mia stanza ho ricevuto una chiamata dal Centro Trapianto di Santa Maria della Misericordia, Udine. Il medico si è presentato e mi ha detto: “Abbiamo un rene per lei, se è interessato venga qui entro 30 minuti”. Non ci credevo. Due miei amici mi avevano fatto visita da Roma ed erano con me. Mi inginocchiai, hanno pregato per me, ho ricevuto la loro benedizione e sono andato diritto in ospedale, lasciando i miei amici alle spalle.

Lì mi hanno fatto una serie di esami medici e mi sono sottoposto alla mia ultima dialisi. Al mattino del giorno seguente, Sabato Santo, sono stato portato in sala operatoria. L’operazione è durata quattro ore e tutto è andato bene.

Sono stato in terapia intensiva tutto il giorno. Poi, Domenica di Pasqua, mi hanno mandato in un altro reparto. È stata veramente una Pasqua di resurrezione, non solo spirituale ma anche fisica per me! Sono stato dimesso esattamente due settimane dopo. Tutto è stato molto rapido. Per me è stata una grazia di Dio. Vorrei esprimere un sincero apprezzamento all’Arcivescovo, monsignor Andrea Bruno per avermi accolto in questa diocesi ed aver preso cura di me in tutto. Ringrazio molto don Luciano che è stato come un padre per me e mi ha dato tutta l’assistenza necessaria. Ringrazio tutti voi, nostri parrocchiani, per avermi fatto sentire come a casa, in famiglia e per tutte le preghiere che offrite per me tutti giorni. So che questo trapianto, fatto così presto è un miracolo ed è avvenuto anche per le vostre preghiere. Vi ringrazio di cuore.

Vi chiedo di continuate a pregare per me mentre mi sto ancora riprendendo. Io contraccambio il vostro affetto con la preghiera per voi, per le vostre famiglie e per i vostri cari.  Non vedo l’ora di unirmi a voi, presto, in chiesa. Amo Udine. Amo l’Italia. Nell’ospedale di Udine mi sono trovato benissimo. Devo dire grazie ai medici, agli infermieri/e, a tutti coloro che lavorano nell’Ospedale. Dio li benedica tutti.

                                                                                 Don Lawrence Gyamfi

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