Quinta Domenica di Pasqua

LETTERA APERTA DEL PARROCO AI CRESIMANDI

 

 

Carissimi giovani cresimandi,

siamo giunti al giorno della Cresima. È l’anno mariano nella nostra Diocesi ed allora abbiamo pensato opportuno celebrare questo Sacramento proprio nel Santuario della Madonna delle Grazie, anche per chiedere alla Vergine di accogliere lo Spirito come lo ha accolto Lei.

Anni di grazia.

Le parrocchie di S. Giorgio, SS. Redentore, S. Quirino, B.V. delle Grazie e S. Maria Annunziata (Duomo) hanno iniziato una esperienza di collaborazione. Da dove incominciare? Dai giovani. Sono i più aperti alle novità. Così abbiamo percorso insieme il cammino di preparazione alla Cresima. È stato un anno complesso. Gli inizi sono per tutti faticosi e non nascondo le difficoltà: la divisione in due gruppi per questioni di orario, la frequenza altalenante, l’attenzione non sempre interessata agli argomenti trattati e poi….. comunque siamo giunti al giorno della Cresima.

Non chiudo un occhio sulle difficoltà facendo finta di non sapere… No. Le ho appositamente menzionate per una presa di coscienza e per poterle superare più agevolmente nei prossimi anni, con un coinvolgimento maggiore da parte di tutti.

Ma desidero ricordare specialmente la parte positiva di questo cammino che abbiamo compiuto insieme. Vi parlo con sincerità e con gioia. Ci sono vari motivi per cui rallegrarci. Siete venuti all’incontro di catechesi per vostra libera scelta. Siete venuti pur sapendo che diversi dei vostri compagni di scuola non hanno aderito all’invito rivolto nelle varie parrocchie. Questi hanno ritenuto più importante qualche altro impegno oppure hanno abbandonato la chiesa dopo la Prima Comunione. Il Signore che ci ha dato la libertà, ci lascia sempre liberi e ci dice sempre: “Se vuoi…. se vuoi…”

Forse avete dovuto anche superare qualche difficoltà di relazione nella vostra scuola. Intendo riferirmi a quando qualche compagno di scuola vi ha detto: “Ma vai ancora al catechismo!?” con una certa aria di compatimento o di derisione. Avete avuto il coraggio di continuare, di andare contro corrente. Ed io, per questo, vi ammiro. I genitori forse vi hanno spinti a frequentare il catechismo e hanno fatto bene specialmente quando la pigrizia o altre opportunità vi attraevano. Li approvo, li incoraggio, li sostengo e li elogio. I catechisti Sergio, Simone, Giorgio e Gabriele con l’aiuto di Susanna e Giacomo, vi hanno accompagnati con pazienza, buona volontà, gratuitamente, dopo una giornata di lavoro.  E vi hanno dato la loro testimonianza. Devo dire loro: “Solo la forza dello Spirito vi ha sostenuti”. Vi ringrazio e vi lodo. Quando son venuto tra voi, mi avete ascoltato, devo dire, con attenzione. Spero che lo Spirito dia fecondità a quanto avete appreso da coloro che vi sono stati a fianco in questi due anni. Vedete allora quanti motivi per dire grazie al Signore e per guardare positivamente al cammino fatto insieme. Sono stati anni di grazia.

Un dono del Signore Gesù.

Oggi voi ricevete lo Spirito Santo con tutti i suoi doni. È una ricchezza che solo Gesù può offrire. Gratuitamente. Avete cercato di aprire il cuore in questo tempo di preparazione. Lo Spirito del Signore, dopo avervi corredati dei suoi doni, vi consacra e vi manda in missione. Quale missione? La sua stessa missione. A vivere la vita come un atto di culto a Dio, a vivere la vita con uno stile di donazione, a vivere la vita come un felice annuncio: “Andate in tutto il mondo e predicate il mio Vangelo”. Il Signore vi riempie col suo amore, vi dona la sapienza per fare le scelte più importanti della vita, vi corrobora con la sua forza per combattere contro il male ed essere vittoriosi. Ed allora lo ringraziamo insieme. Andate sereni incontro alla vita!

Ogni giorno alzandovi dite: “Vieni, Spirito Santo, mandami un raggio della tua luce”.

Alla domenica sentirete suonare le campane che vi chiamano attorno all’altare assieme alla comunità dei credenti per celebrare il Mistero eucaristico, ascoltare la Parola di Dio e nutrirvi del Pane del cammino della vita cristiana.

Il dono è lo Spirito che vive nel vostro cuore. A voi spetta accogliere il dono e farlo fruttificare. Lasciate che canti nella vostra vita e si manifesti in tutta la sua ricchezza. Così con Lui la vita sarà bella. È ciò che vi auguro di cuore.                                                                                                              Il Parroco  Mons. Luciano Nobile

© 2008-2023 Cattedrale di Udine - All Rights Reserved - Progetto a cura di Jacopo Salemi