Solennità del Corpo e del Sangue di Cristo

“Il Signore ha lasciato ai suoi un segno di speranza ed un viatico per il cammino nel sacramento della fede in cui elementi naturali, coltivati dall’uomo, vengono trasformati nel corpo e nel sangue glorioso di Lui, in un banchetto di comunione fraterna che è pregustazione del convito celeste. (Gaudium et spes 38). L’Eucaristia sostiene il nostro cammino, infonde speranza e fiducia nei nostri cuori perché non veniamo meno nei momenti difficili. Il racconto della moltiplicazione dei pani prefigura i gesti propri dell’ultima cena e della celebrazione eucaristica. Gesù nutre una folla immensa in un luogo deserto e coinvolge in questo atto sublime di carità i suoi discepoli, anticipando così la missione della chiesa nel mondo. Noi fin d’ora possiamo pregustare i beni del convito celeste nell’attesa del ritorno glorioso di Cristo. “Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete a questo calice voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga”. (1Cor 11,26)

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