Solennità della Santissima Trinità

Carissimi fedeli,

oggi accompagniamo con la preghiera il gruppo dei sordi al Santuario del Nevegal (BL) perché essi hanno desiderato concludere il mese di maggio in un santuario mariano. Pregheranno anche per noi la Vergine Maria e noi li ricordiamo durante la S. Messa che celebriamo in cattedrale. In questa circostanza desidero comunicarvi una bella notizia che sono venuto a sapere dai giornali. Abbiamo bisogno di raccontarci belle notizie, gesti di solidarietà, di onestà per vedere nel mondo non solo il male, che trova sempre diffusione mediatica, ma soprattutto il bene che è molto di più e che non fa tanto chiasso, si diffonde nel silenzio e lentamente trasforma il mondo perché testimonia concretamente i segni reali di un regno che cresce, è il Regno di Dio.

Una bella notizia per tutti

Tonadico, forse non ci dice nulla ma è un bel paese nel Trentino, luogo di villeggiatura. È diventato ancor più bello perché i bambini della scuola materna l’hanno reso tale. Cosa è successo? Hanno compiuto insieme un gesto di bontà. Sì, i gesti di bontà rendono più belli i nostri paesi e le città. Chi sono i protagonisti di questo fatto per essere menzionati perfino dal Presidente della Repubblica? I bambini della Scuola per l’infanzia con il sostegno dei genitori e l’intuizione della coordinatrice didattica. Tre anni fa è arrivata nell’asilo una bambina. Si chiama Iulia, la sua diversità è diventata per tutti non un motivo di esclusione ma un motivo di solidarietà e perciò una ricchezza. Come mai? È una bella bambina che gioca, sorride, corre, ama ed è un po’ golosa di cioccolato come tutti i bambini. Parla… con le mani, in particolare con tre dita, con i segni, con l’espressione del volto e con gli occhi. Non sente i suoni ma vede il sorriso dei bambini, tocca con mano l’affetto dei suoi cari, gode della simpatia di tutti. Percepisce di essere amata, talmente amata che sta avvenendo per lei una cosa meravigliosa. Come fare per comunicare con lei? La coordinatrice della scuola la maestra Daniela ha una felice intuizione: impariamo anche noi la sua strada per andarle incontro! Chiama i genitori di Iulia. Incontra le insegnanti, i genitori degli altri bambini e osa proporre una cosa stupenda: impariamo anche noi la strada che Iulia percorre sempre per comunicare con le persone, la lingua italiana dei segni (LIS). E’ una lingua speciale, è una espressione, una modalità pratica della lingua che tutti comprendono, la lingua dell’amore. Domenica scorsa abbiamo celebrato la Solennità della Pentecoste. Ebbene a Tonadico in questi anni è avvenuta una piccola Pentecoste, è accaduta in un cenacolo a cui nessuno avrebbe mai pensato: nella scuola materna. Tutti i bambini si mettono sulla strada di Iulia per andarle incontro, con entusiasmo, per loro è quasi un gioco e con l’aiuto dell’ENS (Ente Nazionale Sordi) imparano le parole essenziali per comunicare con la loro piccola amica. I bambini stessi hanno inventato parole nuove, per presentarsi e dire il proprio nome: Marco ha scelto il segno della moto, Chiara la frangetta, Iulia il dito mignolo rivolto verso l’alto per indicare la lettera con cui inizia il suo nome. Anche i grandi, le maestre, il personale di sevizio, i genitori degli altri bambini hanno imparato un po’ la lingua dei segni. L’anno prossimo Iulia inizierà la scuola elementare, incontrerà altri bambini…. ma sarà bene accolta perché in questi anni anche i bambini degli altri asili del comprensorio hanno imparato, per quanto possibile, la lingua dei segni. “Bonum est diffusivum sui” = il bene diffonde se stesso… si diffonde da sé. Il fatto è stato segnalato al Presidente Sergio Mattarella, il quale ha inviato a tutti i bambini un premio. Egli ha apprezzato l’esempio offerto da questi bambini e li ha insigniti del titolo di “Alfieri della Repubblica”. Ha inviato ad ogni bambino un “attestato di onore” dopo averlo personalmente firmato. Il Presidente della Repubblica concede questo attestato ai minori che si sono distinti per la loro partecipazione e promozione del bene comune, per la difesa dell’ambiente, nel volontariato, nella solidarietà o compiendo singoli atti di coraggio. Tutto questo per proporre alle nuove generazioni alcuni modelli positivi di comportamento. Bravi i bambini con le loro famiglie, bravo chi ha pensato a questo semplice premio e bravo il Presidente della Repubblica!

“Nel nostro piccolo”

Anche noi “nel nostro piccolo” da anni ormai insegniamo ai bambini del catechismo alcuni canti nella lingua dei segni, per porgere ai sordi che frequentano la nostra parrocchia, gli auguri di Natale. E’ una piccola attenzione ma ha un elevato significato simbolico perché dice accoglienza, solidarietà, cortesia. Questa piccola iniziativa si è felicemente estesa anche ad altre parrocchie della città. Ed è un “segno” molto apprezzato dai sordi. Fa parte della lingua della Pentecoste. “Furono colmati e cominciarono a parlare in altre lingue… ma ognuno li udiva parlare nella propria lingua. Noi sappiamo quale sia questa lingua universale che tutti possiamo parlare. È la lingua di Dio. La lingua dell’amore.

Anch’io personalmente ho potuto assistere ad un piccolo “miracolo”: Diversi anni fa dovevo tenere una catechesi ai sordi in preparazione alla Pasqua. Mauro e Sabrina mi avevano aiutato a scegliere alcune immagini per sviluppare il tema. L’interprete Giada, che da tanti anni presta il suo servizio gratuito dedicando una domenica al mese per la pastorale dei sordi, non aveva potuto presenziare all’incontro. Cosa fare? Come comunicare? Le mie conoscenze della LIS non erano molte (a dir il vero sono limitate al “religioso” anche ora) e mi trovavo in imbarazzo. Chi mi venne incontro? Indovinate! Proprio una bambina di circa 11-12 anni, la quale, essendo figlia udente di genitori sordi, conosceva perfettamente la loro lingua e per tutta l’ora dell’incontro tradusse quanto io andavo spiegando. Una simpatica bambina era diventata “catechista” degli adulti. Le strade del Signore sono davvero infinite!

Saluto tutti con affetto specialmente le famiglie i cui figli ho potuto accompagnare quest’anno negli incontri di catechesi. Gli incontri settimanali terminano oggi ma non termina l’ascolto della Parola di Dio che possiamo continuare nella S. Messa domenicale. Auguro a tutti i ragazzi buone vacanze… tenendo presenti le raccomandazioni già suggerite a tutti!!!

Il Parroco don Luciano.

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