Via Crucis nell’Anno della Misericordia

«Confessiamo che troppe volte abbiamo smarrito la strada che porta a Te, che l’Europa ha abbandonato la via che guida al suo Signore crocifisso; e vaghiamo disorientati assieme ai nostri governanti, deboli uomini come noi. In questo venerdì santo dell’Anno giubilare della Misericordia vogliamo tornare ad inginocchiarci sotto il tuo Cuore aperto sui peccatori e ripetere con il centurione pentito: “Tu sei veramente il Figlio di Dio, unica speranza”. Affidiamo a te, Amore onnipotente, anche tutti i nostri cari rapiti dalla morte, come la giovane Elisa Valent e le sue compagne di studio»: questo il passaggio centrale della preghiera con cui l’arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, ha concluso la Via Crucis per le strade di Udine nella serata di Venerdì Santo 25 marzo.

«Anche in questi giorni assistiamo impotenti  all’azione di satana – aveva premesso l’Arcivescovo -, il vero principe di questo mondo, nemico di Dio e degli uomini, che ama la morte e odia la vita, con alleati che vengono dal buio, vestiti di nero, a lui obbedienti fino a trasformarsi in tragiche bombe umane. In tanti altri modi, il malvagio principe di questo mondo continua a seminare lacrime amare sugli occhi di bambini indifesi, a rovinare la vita di uomini poveri e inermi.  Sulla croce, o Gesù nostro Signore, hai sconfitto satana riversando sul suo odio e sugli uomini peccatori il fiume della tua divina Misericordia che è più forte del principe della morte e lava i nostri cuori dalla sporcizia del male. In questo Anno Santo della Misericordia tu ci attiri sotto la tua croce, unica terra promessa da cui è stato cacciato satana con il suo odio di morte».

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