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La Pastorale dei Sordi

I nostri parrocchiani ormai si sono abituati a vedere di tanto in tanto sui gradini del presbiterio della cattedrale la sig.na Giada che con la lingua dei segni (LIS) trasmette al gruppo dei sordi presenti tutti i testi delle letture, dei canti e delle preghiere della S. Messa senza recare alcun disturbo… anzi i parrocchiani, dopo le prima sorpresa, sempre gradiscono la presenza delle persone sorde in chiesa. Anche i bambini di solito per il S. Natale accompagnano i canti con la lingua dei segni. Ormai siamo arrivati all’ultimo incontro di questo anno pastorale.

Siamo stati anche a Tolmezzo, Torviscosa, Basiliano, Venzone e sia i Parroci che i fedeli hanno sempre gradito la presenza dei sordi alla S. Messa, anzi ci hanno invitati a tornare.

Il pranzo comunitario è sempre un momento di animazione particolare, la comunicazione è silenziosa ma le mani e le dita si muovono agili e “parlano” velocemente e di tanto in tanto si sente una grande risata! Il pomeriggio viene dedicato a momenti artistici, culturali, storici: la mostra di Illegio, il Museo del CID e delle carrozze, la Casa delle farfalle… Piano piano sono nate delle iniziative: Suor Vittorina (sorda anche lei) varie volte ci ha preparati a vivere il S. Natale, la giornata di spiritualità con la conferenza “Vivere senza la fede” di M.J. Artero Sanchez della International Catholic Foundation for the Service of Deaf Persons, ha rappresentato un alto momento di catechesi, padre Savino ci ha preparati alla Quaresima e alla Pasqua.

In nome dell’amicizia e della fratellanza abbiamo realizzato per la prima volta un gemellaggio, che si è svolto recentemente a Portogruaro con la pastorale dei sordi di Treviso. Abbiamo conosciuto la loro realtà, nuove persone e abbozzato qualche idea per incontrarci ancora. Infine ci siamo adoperati anche per diffondere e far crescere la sensibilizzazione verso le persone sorde partecipando al Convegno “Catechesi e Disabilità”, presso l’Istituto Bearzi di Udine, dove abbiamo incontrato e conosciuto Suor Veronica Donatello, Responsabile Nazionale, figlia di persone sorde e come tale molto sensibile verso di esse.

Questa iniziativa ha avuto come seguito l’idea della Parrocchia di Chiavris di insegnare ai bambini la preghiera del Padre Nostro in LIS, cui è seguita una S. Messa comunitaria, un incontro fraterno insieme e …una bella coppa troneggia qui nell’ufficio parrocchiale! Oggi partecipiamo alla Messa nella chiesa di Prato Carnico e poi visiteremo il Museo degli orologi a Pesariis.

Presto ci riuniremo per stabilire il programma per il prossimo anno pastorale che riprenderà dopo la pausa estiva. Un doveroso grazie di cuore a Giada, preziosa e puntuale mediatrice volontaria e amica, alla solerte segretaria Roberta, ai sordi che hanno collaborato per essere di aiuto ad altri sordi nel vivere la vita cristiana.

Sono ormai 10 anni che abbiamo fondato in diocesi “La pastorale dei sordi” naturalmente in sordina… senza fare chiasso! Ci sono altre diocesi che hanno sviluppato una pastorale efficiente… ma ci sono anche tante diocesi che nutrono una “santa invidia” nei nostri confronti e tentano di prendere l’esempio da noi.

Questo ci fa piacere, non perché noi ci sentiamo più bravi di altri ma perché la formula (spiritualità, comunità, cultura) per adesso è vincente e dà qualche risultato… se non altro la gioia di stare insieme e di condividere una percorso di crescita comune.

Don Luciano

Assistente spirituale dei Sordi