La Settimana Santa
Carissimi fedeli,
si apre davanti a noi la grande settimana che trova il suo centro nel Mistero di Morte e Resurrezione di Gesù che celebriamo nel Triduo Pasquale. Durante la Quaresima abbiamo seguito Gesù nel deserto, l’abbiamo accompagnato sul monte e contemplato nella trasfigurazione. L’abbiamo anche noi incontrato nelle figure della samaritana, del cieco nato, di Lazzaro risuscitato. Ci ha fatto toccare con mano il pericolo della tentazione e la nostra debolezza, ci ha dato nuova vista che ci aiuta a guardare oltre, con la luce della fede, ci ha lasciato intravvedere e promesso la resurrezione. In questi giorni ci coinvolge ancor di più nel suo mistero di amore che passa attraverso il dono di sé nella morte. Siamo al culmine del nostro cammino. Con Gesù viviamo gli ultimi istanti della sua vita, la sua passione, la sua morte, per condividere poi la sua Resurrezione. Non è un Messia che viene con potenza, è il Figlio che per amore si dona totalmente al Padre e a noi. Il suo è un amore che non si impone, che accoglie tutti, che accetta di spezzarsi come pane buono. Anche noi viviamo al suo seguito con questa disponibilità in questo tempo di sofferenza per tutti. È vero che sono giorni di dolore e di lacrime per tante famiglie, ma sono anche rivelazione e scoperta di ricchi segni di speranza, forieri di resurrezione e di vita nuova. Sono i gesti concreti di solidarietà, del dovere compiuto sfidando il pericolo, di spirito di sacrificio, che vediamo ora nell’impegno di tante persone che si dedicano appassionatamente a coloro che necessitano di cure o in mille altri modi. Verranno i tempi della Resurrezione, anche se già, in questi gesti, possiamo vedere una chiara luce che illumina il cammino. La settimana santa che vivremo nella liturgia sarà ridotta, nelle sue celebrazioni. Vogliate seguirle alla televisione o alla radio o tramite streaming e sentiamoci uniti attraverso i legami della fede, che sono i più forti perché son ancorati in Dio. La preghiera ci donerà nuova forza per attraversare la prova.
Un caro saluto a tutti. Il Parroco Don Luciano