3^ Domenica di Pasqua
CHIESA DI DIO, POPOLO IN FESTA, ALLELUIA!
La gioia di tutto il popolo è quanto viene ricordato di questo evento accaduto il 18 aprile 1735.
Possiamo immaginare la folla festante, la trasformazione del duomo da gotico in barocco, lo scenario del presbiterio che si apre davanti a tutta l’assemblea come un grande palco di teatro, i paramenti preziosi del patriarca, gli ornamenti della chiesa e i drappi ecc…
Certamente erano altri tempi, altra mentalità e altra sensibilità. Quel popolo è passato e ci ha consegnato questo tempio. Ora noi godiamo di questa bellezza che vogliamo conservare.
È la casa di Dio, dove noi incontriamo il Signore celebrando i sacramenti della nostra salvezza ed è anche la nostra casa. È la casa di tutta la diocesi poiché oggi è la cattedrale. Sempre la medesima cattedrale ci chiama attorno al nostro Arcivescovo poiché lui è il segno dell’unità della nostra chiesa diocesana.
Ci rallegriamo per questa festa che celebriamo insieme cogliendo l’occasione di partecipare alla S. Messa delle ore 19.00, che sarà presieduta dall’Arcivescovo. Saranno pure presenti i cresimandi adulti, che rinnoveranno le promesse battesimali; con loro condivideremo l’Eucaristia pregando lo Spirito Santo perché riempia i loro cuori del suo amore.
Anche se il tempo della pandemia rischia di mortificare il nostro entusiasmo, vogliamo vivere questo momento nella gioia che il Signore ci dona con la sua presenza in mezzo a noi. È Lui la fonte della nostra speranza ed a Lui noi affidiamo il nostro futuro. Nella nostra cattedrale ci troviamo ogni domenica per contemplare i suoi misteri e per alimentare la forza che Gesù ci dona per vivere come suoi fedeli e gioiosi testimoni della fede.
(don Luciano Nobile, parroco)