Prima Domenica di Quaresima

 

IN CAMMINO VERSO LA GLORIA DEL SIGNORE

 

“Fratelli carissimi, la Gloria del Signore si è manifestata e sempre si manifesterà in mezzo a noi fino al suo ritorno. Nei ritmi e nelle vicende del tempo ricordiamo e viviamo i misteri della salvezza. Centro di tutto l’anno liturgico è il Triduo del Signore crocefisso, sepolto e risorto, che culminerà nella domenica di Pasqua.” Questo è l’annuncio che abbiamo ascoltato nel giorno dell’Epifania, una formula antica che proclama la solennità di quel cammino di fede che ha nella Pasqua la sua meta.

Il tempo della Quaresima, che comincia oggi, ci dona la possibilità di riorientare i nostri passi sulle orme di Gesù Cristo, per vivere degnamente il grande Mistero della Resurrezione. La CEI, per aiutarci a comprendere meglio il senso di questo periodo privilegiato, ci invita allora a meditare sul versetto scritto da Paolo nella lettera ai Galati “nella pienezza del tempo” (Galati 4,4). Siamo noi, con i nostri propositi di conversione, a dover rendere pieno e opportuno non solo questo momento che ci è offerto, ma anche ogni altro istante della nostra vita, vivendo e stando sempre nel mondo come persone già risorte con Cristo.

Il Vangelo di questa prima domenica di Quaresima ci propone la pagina misteriosa delle “tentazioni”. I tanti “no” pronunciati da Gesù ci ricordano che non potremmo mai dire il nostro “sì” al Vangelo senza riflettere sulle personali tentazioni che la nostra vita ogni giorno ci mette di fronte: la tentazione di possedere più di quanto ci serva, di sentirci invincibili, di crederci più meritevoli degli altri per le nostre azioni. Seguire il Signore in questa sua parola e in questo esempio è difficile, ma è ciò che la Quaresima ci invita a fare nella quotidianità: superare gli egoismi, i rancori e non cedere alle lusinghe del nostro orgoglio, genererà i frutti più preziosi per vivere una vera festa di Pasqua in Gesù Cristo. (V. L.)