In questo tempo noi viviamo la salvezza che Cristo ci ha offerto col suo sacrificio e l’attesa del suo ritorno.
Intanto cosa facciamo noi cristiani?
La lettera a Diogneto del II° secolo delinea l’identità dei cristiani: essi si impegnano nel presente sulla terra ma con una prospettiva futura. Infatti i primi cristiani, nell’orizzonte dell’ascensione del Signore, non restano a guardare il cielo ma vivono in maniera da dare il loro apporto alla società.
Nonostante le offese e le persecuzioni, essi non si vendicano e cercano di vivere in pace con tutti. I primi cristiani si definivano come stranieri-residenti (pàroikoi: parrocchiani 1Pt 2,11), impegnati a fondo in questo mondo, ma consapevoli della loro appartenenza al cielo. I cristiani non si estraniano dal mondo ma portano nel mondo un po’ di cielo.
Abbiamo bisogno anche nel nostro tempo di vivere in equilibrio tra le due prospettive della fede cristiana: profondo impegno sociale e intima convinzione che il nostro traguardo è vivere con il Signore e con i nostri cari che ci hanno preceduto nel cielo, dove il Figlio di Dio vive nella gloria del Padre. Nonostante tutto siamo ancora testimoni del Risorto, con gioia e umiltà.
https://www.cattedraleudine.it/wp-content/uploads/2024/04/popolo-in-cammino.jpg445635Cattedrale di Udinehttps://www2.cattedraleudine.it/wp-content/uploads/2024/05/cropped-logo_Cattedrale-Udine_150x150-300x300.pngCattedrale di Udine2022-05-28 10:25:112022-05-28 10:25:11Chi sono i Parrocchiani?