2^ Domenica del T.O.

 

UNA BELLA ESPERIENZA NEL TEMPO DI NATALE

 

Cari parrocchiani,

diverse persone si erano preoccupate, non vedendomi in chiesa, come al solito, alla fine dell’anno per il canto di ringraziamento “Te Deum laudamus” e a capodanno per invocare “Veni Creator Spiritus” a fianco dell’Arcivescovo che presiedeva la solenne Liturgia Eucaristica per la pace nel mondo. Temevano che io fossi malato. Tutt’altro! Ho goduto quattro belle giornate romane! Comunque ringrazio per l’interessamento.

A Roma coi “Pueri cantores del Duomo”

Ho avuto la fortuna di poter partecipare al congresso internazionale dei Pueri cantores a Roma dal 28 dicembre scorso al 1° gennaio di quest’anno. Io posso raccontare soltanto alcune mie sensazioni perché più diffusamente potranno esprimersi i ragazzi stessi nel prossimo bollettino parrocchiale che verrà corredato anche di alcune fotografie più significative. Innanzitutto ricordo la gioia di questi bambini e adolescenti, di poter viaggiare insieme col treno in uno scompartimento tutto per loro e per alcuni genitori e per gli educatori. I canti e le partite a carte sono stati il passatempo durante il viaggio fino a Roma. Ciò che ho ammirato fin da subito e potuto poi constatare durante la permanenza nella città eterna, è stato l’interessamento dei più grandi nei confronti dei piccoli, per intrattenerli, per evitare che corressero qualche pericolo, per tenerli d’occhio. Si sentivano responsabili alla pari dei ”responsabili” del gruppo. E’ stata bella questa collaborazione. L’apertura del congresso ha dato un ampio respiro a tutta l’assemblea. Vedere quasi quattromila ragazzi in aula Nervi, con i loro labari, sentire cantare le medesime melodie in varie lingue, investe le persone di un gioioso brivido di commozione che ripaga abbondantemente l’impegno profuso durante gli anni di preparazione, impiegati per giungere a vivere questa esperienza. Lo dico in modo particolare per la maestra Annamaria Dell’Oste, l’organista Andrea Toffolini, i genitori ed il consiglio direttivo col suo presidente prof. Savino Paiani, acclamato più volte dai nostri Pueri nei vari incontri. Grazie a tutti.

L’incontro con Papa Francesco

L’incontro col Papa, nella stessa aula è avvenuto due giorni dopo, penso sia stato il momento più toccante per tutti i Pueri perché Egli si è rivolto proprio a loro, dettando alcuni nobili atteggiamenti nel servizio che essi compiono. Cosa ha detto loro il Papa? Ha riassunto il suo discorso in tre parole:

Gioia: “Quando mettete il vostro entusiasmo nel cantare, voi fate un grande dono a quelli che vi ascoltano. C’è tanto bisogno di gioia nel mondo! Molte persone, anche giovani, sono prigioniere dell’angoscia, o della noia; il canto e la musica possono toccare i cuori, regalare bellezza, e restituire gusto e speranza per la vita. Questa è la gioia”.

Preghiera: “Voi aiutate gli altri a pregare con la vostra preghiera. Allora è importante per ognuno di voi tenere il cuore vicino a Gesù non solo quando cantate, ma sempre, e questo si fa nella preghiera”.

Umiltà: “Il canto è una scuola di umiltà, perché il cantore, anche nelle parti solistiche, è sempre inserito in un coro che è più grande di lui ed in cui tutti sono al servizio di tutti, anche il maestro che dirige. Il vostro canto poi è ancora più umile, perché è al servizio di Dio e dunque, mentre aiuta gli altri a incontrare il Signore, sa anche farsi da parte al momento giusto, per lasciare spazio al silenzio dove ognuno può ascoltare nel segreto, le parole che Gesù sa dire a ciascuno di noi”.

Poi il Papa ha concluso dicendo che avevano cantato bene perché avevano studiato le parti, fatto le prove, si erano impegnati. Anche questo è un messaggio. Tutto questo costa fatica ma “voi con l’armonia delle vostre esecuzioni, con la luce dei vostri volti, la bellezza delle vostre voci, ci aiutate a capire che ne vale la pena”.

Potrei continuare a scrivere sul concerto tenuto con altri gruppi nella basilica di S. Paolo, la S. Messa celebrata nella Parrocchia di S. Maria Liberatrice al Testaccio assieme ad un gruppo francese e poi la S. Messa celebrata dal Papa in S. Pietro… Non mi dilungo oltre perché gli interessati stessi vorranno raccontare la loro esperienza sul Bollettino che sarà pubblicato a Pasqua.

I nonni, sostenitori speciali        

Sì, c’erano anche loro, i nonni, e per di più ospiti nella Domus di S. Marta, dove abita il Papa. Hanno seguito sempre i Pueri nei loro appuntamenti ma alla sera si concedevano una passeggiata in Borgo Pio o in piazza S. Pietro per fare qualche considerazione su Roma e altri argomenti di interesse, per sorbire una camomilla onde favorire il sonno della notte. Li potete ammirare su questa foto scattata nella notte, mentre stanno rientrando a Casa S. Marta, per riposare le stanche membra dopo una giornata impegnativa.

Ma vi voglio raccontare anche questo simpatico episodio, per me divertente nella sua semplicità. Eravamo nella basilica di S. Paolo fuori le Mura per il concerto. Anche i nostri Pueri avrebbero eseguito due canti, uno dei quali in friulano. Tutti eravamo seduti in ascolto e al momento opportuno, io alzo le braccia verso l’alto tenendo tra le mani il mio cellulare per registrare col video l’intervento canoro dei nostri Pueri. Per me andava tutto bene, convinto di fare un bel servizio da poter poi mostrare ad altri con una certa soddisfazione, per la mia prestazione tecnologica. Ad un certo punto, spunta una manina da dietro le mie spalle e col ditino tocca (tic) il mio cellulare sulla parte    sorride… con occhietti furbi e svegli, manifestandomi la sua soddisfazione di essere stato di aiuto ad un nonno che credeva di registrare il concerto ma … senza far sentire le voci! Non ho potuto far altro che dirgli ”Danke” e sorridergli divertito, rendendomi conto che io sono di un’altra epoca!

Pueri cantores…semper cantores

Ma infine vorrei fare un appello ai genitori perché propongano ai loro figli questo gruppo dove si può cantare e, divertendosi, imparare la buona musica, abituarsi a scegliere le cose belle, rispettarsi ed aiutarsi vicendevolmente. Vari genitori che, da bambini sono cresciuti tra i Pueri, hanno indicato ai loro figli la medesima esperienza perché per loro è stata bella e formativa. Si cerca di trasmettere ciò che per noi è stato bello nella vita.  Pueri cantores… semper cantores!

Un cordiale saluto a tutti.                                                      Il Parroco, don Luciano Nobile

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