Carissimi,

due domeniche fa, una trentina di bambini hanno partecipato alla S. Messa di Prima Comunione con il Signore nell’Eucaristia. È stato un momento solenne per loro, per i famigliari, per la nostra comunità che tramite i catechisti li ha accompagnati verso la celebrazione di questo sacramento. Lo Spirito Santo che oggi accogliamo nella festa di Pentecoste è Colui che trasforma il pane ed il vino nel Corpo e Sangue di Gesù, trasforma noi come popolo di Dio e ci manda in missione. L’Eucaristia trasforma ognuno di noi in Cristo, man mano che ci accostiamo a questo sacramento. Tutta la nostra vita è una trasformazione in Cristo, che lentamente prende possesso del nostro pensiero e del nostro agire, dandoci la possibilità di donare con gioia la vita per Lui nella chiesa.

Quest’opera di trasformazione è iniziata nel giorno del nostro Battesimo. Don Tonino Bello, Vescovo di Molfetta deceduto qualche anno fa, racconta che una domenica stava distribuendo la S. Comunione ai fedeli durante la Messa. Una signora si era presentata con la sua figlioletta accanto. Appena la mamma accolse la sacra Particola e la mise in bocca, la bimba le chiese: ”Mamma, è buona?” Rispose la mamma prontamente:” Sì, è buona… perché mi fa buona”. La celebrazione della S. Messa loda Dio e trasforma la vita di chi crede e si lascia trasformare. È questo pensiero che lascio a tutti ma in modo particolare ai genitori che hanno la missione di educare cristianamente i loro figli. Con Dio si educa, con Dio si evangelizza, con Dio si vive. A tutti un cordiale saluto e buona domenica.                                              Il Parroco Mons. Luciano Nobile

 

Carissimi,

non posso elencare tutte le motivazioni per cui una certa disaffezione per la Liturgia sia entrata in tanti strati della popolazione che pur si dice cristiana, pur chiede il battesimo per i figli, pur li porta al catechismo per la Messa di Prima Comunione. La pubblicazione della Lettera Pastorale del Papa sulla formazione alla vita liturgica è giunta a proposito per tutti, anche per coloro che sono rimasti affezionati al rito precedente, pur non avendolo mai vissuto prima della riforma liturgica originata dal Concilio Vaticano II°, semplicemente perché non erano ancora nati. Questo per me resta un mistero. Comunque esorto a leggere questa Lettera (clicca QUI) che ci prende per mano e ci porta alla conoscenza sempre più approfondita della Liturgia, perché così la possiamo non solo apprezzare ma da essa anche lasciarci formare come persone singole e come comunità cristiana. Il Rito ci mette a contatto con Dio, ci fa fare una esperienza reale di Dio nella nostra vita. È quanto ho cercato di trasmettere martedì scorso ai giovani della nostra Collaborazione pastorale di Udine-centro, che ieri nella Chiesa di S. Quirino in via Gemona hanno ricevuto il sacramento della Cresima. Non è stata una cerimonia ma un rito dove il protagonista è stato Cristo stesso che, grazie allo Spirito santo, continua a riversare nei nostri cuori la sua stessa vita. Anche per questo la S. Messa cui partecipiamo si chiama Eucaristia, cioè “rendimento di grazie” al Padre per mezzo del suo Figlio, nella forza dello Spirito Santo.

In comunione di preghiera, porgo un cordiale saluto a tutti.                              Don Luciano Nobile, parroco.

 

ORATORIO DELLA PURITA’

Ogni sera alle ore 19.00 S. Messa

Adorazione Eucaristica

Invocazione dello Spirito Santo

 

È un gesto di solidarietà che fa bene a chi lo compie e a chi lo riceve. Al contribuente non costa nulla. Possono porre la firma tutti coloro che concorrono al gettito IRPEF: Chi presenta il 730 o il Modello Redditi, ma anche chi dispone soltanto del Modello CU, perché possiede unicamente redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati e non è obbligato a presentare la dichiarazione. La decisione di chi si esprime serve a stabilire la destinazione dell’intera quota da assegnare, supplendo dunque anche alla mancata espressione di una preferenza di chi non firma.

La ripartizione nell’ultimo anno: 410 milioni di euro destinati a mantenere i circa 32.000 sacerdoti che operano nelle diocesi, di cui 300 missionari “fidei donum” in paesi poveri.  150 milioni di euro stanziati a sostegno delle iniziative di carità delle diocesi italiane: mense, centri di ascolto, soccorsi ai disoccupati ecc… 80 milioni di euro destinati a progetti di sviluppo nel sud del mondo, come ospedali, scuole, centri di avviamento professionale.

Grazie a tutti coloro che sono solidali con la chiesa cattolica che è in Italia.

BENTORNATI!

Carissimi amici,

già da tempo tutto il Friuli ed in particolare la città di Udine si sono preparati all’accoglienza dei numerosi alpini e delle loro famiglie. È una festa. La sentiamo come una festa di famiglia. Anche perché ricordo con affetto i miei fratelli e cognati, col cappello degli alpini. Una festa con tante persone che ci sono diventate care per la solidarietà che hanno sempre dimostrato in tutte le circostanze, specialmente in quelle dolorose delle calamità naturali che frequentemente accadono. Noi abbiamo avuto una grande manifestazione di affetto sincero, di faticoso impegno, di amore disinteressato nell’esperienza del terremoto del 1976. È una caratteristica degli alpini un cordiale ed immediato intervento, puntuale, organizzato. Lo stile del servizio appassionato crea entusiasmo, suscita gratitudine ed ammirazione che non si manifestano soltanto con gli applausi ma anche con la stima che si tramanda in famiglia e coinvolge anche quelli che non hanno avuto diretto contatto con gli alpini. La simpatia per gli alpini si diffonde nell’aria ed entra nelle nostre case come ospite gradita. Infatti è bello vedere il tricolore, non soltanto appeso sui pali o su altri sostegni lungo le vie ma anche sui balconi delle case. Non passino invano queste feste ma lascino un messaggio di unità nel popolo, di calda umanità, di condivisione, di solidarietà.

Grazie.                                                                        Mons. Luciano Nobile, parroco

 

Il cappellano militare

Beato don Secondo Pollo (1908-1941).

Le sue reliquie in questi giorni sono venerate nella nostra Cattedrale.

 

Venerdì 12 maggio

Ore 15.00 e 20.30 Chiesa di S. Cristoforo – Ore 20.30 Chiesa di S. Giacomo.

Sabato 13 maggio

Ore 20.30 Chiesa di S. Pietro martire – Ore 20.30 Chiesa di S. Giacomo.

Ore 20.30 Chiesa di S. Cristoforo – Ore 20.30 Cattedrale (Duomo).

 

Carissimi amici,

 noto che la pubblicazione della lettera del Papa per la formazione di tutto il popolo di Dio alla liturgia è utile ed efficace per un approfondimento personale e comunitario (clicca QUI).

Infatti ho buoni riscontri da varie persone che apprezzano questo foglietto che non si limita a pubblicare soltanto gli appuntamenti rivolti alla comunità ed alla informazione ma si estende alla formazione che ai nostri giorni è quanto mai necessaria. Anche domenica scorsa infatti ai 450 foglietti messi a disposizione, ho dovuto aggiungere altri 50 per i fedeli che sono venuti alla Messa della sera.

Debbo dire che ciò mi conforta, mi rallegra e mi conferma sulla strada scelta quasi vent’anni fa. Non posso però nascondere che mi piacerebbe, oltre che percepire favorevoli riscontri, anche contare su altri collaboratori che sappiano interpretare le necessità del momento attuale, per stimolare delle risposte che consentano un cammino gioioso ed entusiasta della vita cristiana.

Nutro la speranza che qualcuno voglia condividere qualche riflessione opportuna che alimenti la speranza in un mondo complicato ed alle volte confuso. La Parola di Dio possa illuminare il nostro cammino.

Auguro a tutti una buona settimana ed agli alpini: benvenuti!                         Don Luciano parroco