Dio fa delle sorprese

Oggi viene pubblicata una parte della intervista rilasciata da un seminarista che noi già conosciamo, perché ha vissuto alcuni anni nella nostra Parrocchia. Alvise di Radio Spazio gli ha posto alcune domande.

Dominique, tu sei in Seminario, vuoi raccontarci qualcosa di te?

Mi chiamo Mandjàmi Dominique, ho 29 anni, vengo dal Togo e sono arrivato in Italia 5 anni fa per studiare all’università presso la facoltà di ingegneria di Udine che ho frequentato per due anni. Attualmente sono un seminarista della diocesi di Udine presso il seminario interdiocesano di Castellerio.

Come mai sei venuto nel nostro Seminario?

Alcuni anni fa ho trovato un coro di giovani africani nella parrocchia di Santa Maria Annunziata – Duomo di Udine – e sono entrato a far parte di questo gruppo. Anche se in me c’era un piccolo e non ben definito barlume di vocazione al sacerdozio, è stato importante un ritiro spirituale vissuto a Godia con il coro dei giovani studenti africani. Mentre gli operatori pastorali della parrocchia erano intrattenuti da don Roberto Gabassi sui nuovi progetti pastorali della Diocesi di Udine, noi avevamo chiesto a don Luciano di parlarci del sacramento della confessione. È stato un momento in cui ho vissuto una forte attrazione per la vita sacerdotale. È stato un momento di amore pieno e gratuito vissuto in questo ritiro spirituale. Presentato dal Parroco al Vescovo, sono stato ammesso all’anno propedeutico a Gorizia e poi ho frequentato il biennio a Castellerio. Quest’anno frequento la terza teologia e, per la mia formazione pastorale in vista del sacerdozio, sono stato assegnato alla parrocchia di Pagnacco, dove mi trovo dal mese di ottobre scorso ma mantengo ancora buone amicizie nella parrocchia del Duomo di Udine dove sono vissuto per tre anni.

La tua è una scelta contro corrente?

Non è una scelta contro corrente, è un dono che viene offerto da Dio al cristiano che può decidere liberamente della sua vita. Anzi, già la vita è una vocazione. Come è la vocazione al matrimonio, alla vita consacrata ecc… Io ho sentito il desiderio di mettermi a disposizione del Signore per servire i fratelli nel sacerdozio ministeriale. E a questo mi sto preparando in Seminario.

Come è la vita del Seminario?

È una vita comunitaria con altri giovani (una trentina) che sono incamminati verso il presbiterato. È una vita scandita da momenti diversi: Preghiera, studio, vita comunitaria, brevi esperienze pastorali in una parrocchia. La pandemia ci creato varie difficoltà ma andiamo avanti.

Ma sei sicuro che sia la tua strada?

La chiamata è un dono, un’attrazione che io ho vissuto durante un ritiro spirituale e ne ho parlato col mio parroco. Io credo questo: Chi sente nel suo cuore una chiamata, si avvicini ad un sacerdote o al parroco di riferimento o al suo direttore spirituale per avere un aiuto e fare un primo discernimento. Credo che sia importante avere un direttore spirituale, per vivere la vita cristiana e per decidere con lucidità circa le scelte vocazionali.

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