Festa del Battesimo del Signore

Carissimi, ricordiamo oggi il battesimo di Gesù al fiume Giordano. Quello che amministrava Giovanni Battista era un battesimo di penitenza. Gesù non aveva la necessità di questo rito, era senza peccato. Dal momento in cui è nato come uomo Egli continua ad immergersi nell’umano, si mette in fila con i peccatori, li va a cercare nei villaggi, lungo le strade, nelle sale da pranzo e…morirà tra due ladroni. È venuto a cercare chi si sente perduto, “non sono i sani ad aver bisogno del medico ma i malati”. Ed il Padre risponde approvando fino in fondo l’agire del suo amato Figlio. La sua risposta definitiva avverrà il giorno di Pasqua. È questo il senso di tutta la sua vita. È questo il centro della nostra vita. Lo tocchiamo con mano nel nostro Battesimo. È stata la prima esperienza pasquale per noi. Siamo nati alla vita eterna. È davvero incredibile come incredibile è che Dio si faccia uomo. Ma nulla impossibile a Dio.

Oggi battezziamo tre bambini. Si chiamano Ludovico Picciotto, Federico Rotter, Ettore Sgobaro. È festa nelle loro famiglie ed è festa nella nostra comunità. I bambini portano allegria, suscitano simpatia, la loro ingenuità ci fa sorridere. Recano sempre la bella notizia della vita. Crescono in mezzo a noi, ci chiedono attenzione, presentano anche problemi. La loro presenza esige dagli adulti una capacità educativa ed un impegno costante che variano con la loro crescita negli anni. Gli adulti hanno una responsabilità nei loro confronti. Meno male che ci sono i bambini! Nutrono il futuro e ci caricano di speranza.

Questi bambini che vengono battezzati iniziano la loro avventura cristiana. Il Padre ripete su ognuno di loro le parole che ha detto nel Battesimo del suo Figlio Gesù: “Tu sei mio Figlio, l’amato. In te ho posto il mio compiacimento”. Come è bella questa immagine! Il Padre si compiace di questi bambini che i genitori hanno messo al mondo come suoi collaboratori. E infonde la sua vita divina, la grazia. È una nuova nascita. Il fonte battesimale è il “grembo della chiesa” nel quale nascono i figli di Dio.  Dio che entra nel cuore del battezzando modella, trasforma affetti, speranze, pensieri. Dona la fede, la speranza, la carità. Tutto gratuitamente. Oggi si squarciano i cieli perché l’amore di Dio è incontenibile.

Anche noi siamo stati immersi in Dio, nella sua carità. Continuamente siamo generati da Dio, continuamente nasciamo. È l’amore che fa nascere e mette in moto la vita. Ed allora abbiamo una missione: manifestare l’amore di Dio che è in noi, quell’amore solidale che abbiamo contemplato nel Natale di Gesù e che ha la sua sorgente in cielo. Con questa festa del battesimo del Signore e del battesimo dei bambini concludiamo nella gioia e nella speranza questo tempo natalizio che ci ha aiutati ancora una volta a prendere atto di ciò che  è incredibile, cioè che Dio si è fatto uomo nel suo Figlio unigenito e che noi, per sua grazia, siamo diventati suoi figli adottivi ed eredi del Paradiso.

Il Parroco d. Luciano

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