Dominique è Diacono

IL DIACONATO IN VISTA DEL PRESBITERATO

Una bella notizia: Dominique viene ordinato diacono

Domenica prossima 1° ottobre alle ore 16.30 in cattedrale, la nostra Chiesa diocesana si stringerà attorno al Vescovo e a tre giovani, Dominique, Raymond e Bernard, per vivere l’ordinazione diaconale di questi ultimi. In questa occasione è significativo richiamare alla nostra mente che cosa sia il diaconato. Il diaconato è uno dei ministeri ecclesiali più antichi, ma nello stesso tempo più nuovi. Quello del diacono, infatti, è un ministero ecclesiale che affonda le sue radici nella prima comunità cristiana, troviamo il modello del servizio diaconale quando i Dodici scelgono sette uomini stimati dal popolo come loro collaboratori nell’evangelizzazione affidando loro in particolare il servizio della carità (Cfr. At 6). Il termine “diacono” significa propriamente “servo”, il diacono, infatti, è colui che si impegna a conformare tutta la vita all’immagine di Cristo-servo, di Colui che «non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti» (Mc 10, 45).

Ho detto che questo ministero è antico, ma nello stesso tempo nuovo, perché in seguito alla riforma del Concilio Vaticano II, la Chiesa conosce due tipologie di diaconi: quelli permanenti, uomini generosi, spesso sposati, che vivono questo servizio nelle nostre comunità; e i diaconi in vista del presbiterato, ed è proprio in quest’ultima categoria inseriamo i nostri amici che a ottobre riceveranno l’ordinazione.

Dominique, Raymond e Bernard riceveranno il terzo grado dell’ordine sacro in attesa, a Dio piacendo, di essere ordinati preti fra qualche tempo, ma questo periodo di diaconato che essi vivranno non è un tempo vuoto, un intervallo insignificante, ma è un tempo di grazia, perché già dal primo ottobre inizieranno a vivere quei grandi impegni che si assumeranno per tutta la vita ovvero l’esercizio della carità fraterna, l’annuncio instancabile della vicinanza del Regno di Dio, l’impegno a pregare per la Chiesa e il mondo intero e a

custodire il celibato e, infine, la promessa di obbedienza al Vescovo con la quale il diacono si impegna a collaborare sotto la sua guida per il bene della Chiesa diocesana.

In questo tempo così ricco saranno chiamati, accompagnati anche dalla nostra preghiera, amicizia e vicinanza, a mettersi ogni giorno alla scuola di Gesù per diventare sempre più servitori di Gesù e a immagine di Gesù, sia nella liturgia, in particolare con la proclamazione del Vangelo durante le assemblee liturgiche e con la predicazione, ma anche a riconoscere e servire Cristo presente nelle persone più povere e fragili.

Quella del diaconato in vista del sacerdozio diventa, in conclusione, un insegnamento profondo, una scuola di vita, perché la veste del servizio che essi assumeranno con l’ordinazione diaconale sarà quello stile che caratterizzerà tutta la loro vita, di diaconi prima e, a maggior ragione, di preti poi.

Già da ora accompagniamo con la preghiera questi nostri fratelli perché il Signore porti a compimento quel disegno meraviglioso che ha iniziato in loro.

Don Christian Marchica

 

 

 

INTERVISTA A DOMINIQUE

 

 

A quale fatto o da quale esperienza ha avuto origine la tua vocazione? In famiglia, in parrocchia?

Tutto è iniziato in parrocchia, durante un ritiro quando sono andato a confessarmi. E da quel momento in poi, ho cominciato a intuire che il sacerdozio poteva essere una strada di felicità.

Guardando indietro, come hai visto che la mano del Signore che ti stava guidando?

Oggi rileggendo la mia storia, posso dire che la mano del Signore mi ha sempre guidato attraverso persone ed avvenimenti. Credo che il Signore guidi ognuno di noi, si fa conoscere per manifestare il suo piano su di noi. Basta fermarsi un attimo con Lui, ritroveremo i segni del suo agire nella nostra vita.

Come hai vissuto questi anni in seminario? Con serenità? E’ cambiato qualcosa in te in questi anni? A che cosa ti è servito il Seminario? 

Domenica dirò il mio sì al Signore, e questo grazie al seminario che mi ha accolto, accompagnato, dandomi degli strumenti per un concreto discernimento sulla mia vocazione.

Nella tua vita, in questi anni, ci sono stati momenti di crisi, di indecisione, di ripensamento? Se sì, come li hai superati? 

Le difficoltà non mancano mai, come in ogni percorso della vita, ma con la grazia e l’aiuto di Dio, la fiducia nei formatori, nella preghiera costante sono riuscito a superare i momenti più difficili.

Adesso, davanti a questa decisione di mettere la tua vita a disposizione del Signore nella chiesa, come ti senti? Che cosa stai provando?

Sono sereno e aspetto con grande gioia questa consacrazione diaconale.

Come vivrai il tuo diaconato in questi mesi?  

Vivrò il mio diaconato con l’aiuto e la grazia di Dio, guardando sempre a Gesù che è il Diacono e il modello di ogni diaconato, nell’umiltà, semplicità e grande gioia.

Preghiamo per il nostro seminarista Dominique che oggi viene ordinato Diacono.

Signore, sostienilo sempre nella sua decisione di servirti con cuore generoso, dedicando a Te la sua vita nella chiesa.

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