QUARESIMA

Tempo di preghiera

Canto dei Vesperi

Ogni sera alle ore 19.00 nell’Oratorio della Purità si recita la preghiera dei vesperi cui segue la celebrazione della S. Messa.

Via Crucis : Ogni venerdì

Ore 17.00 Chiesa di S. Giacomo

Ore 18.30 Oratorio della Purità

Ora di adorazione: Ogni sabato alle ore 22.00 nella chiesa di S. Pietro martire

Tempo di meditazione

Ogni lunedì Ore 20.30 nella casa canonica via di Prampero, 6:

“Lectio divina” sulla Parola di Dio.

Tempo di Penitenza

Il mercoledì delle Ceneri e il Venerdì santo siamo chiamati al digiuno.

Ogni venerdì di quaresima è giorno di astinenza dalle carni (dolci, fumo, televisione ecc…..)

Tempo di solidarietà

Partecipiamo a due iniziative:

Famiglie solidali: Le offerte si raccolgono nella cassetta in fondo alla chiesa per creare un fondo di solidarietà con le famiglie che si trovano in difficoltà economiche.

La cesta della carità: Ogni terza domenica del mese si raccolgono generi alimentari a favore della mensa della caritas diocesana – Via Ronchi.

SENSO E SCOPO DEL DIGIUNO QUARESIMALE

Il digiuno quaresimale ha certamente una dimensione fisica, oltre l’astinenza dal cibo, può comprendere altre forme, come la privazione del fumo, di alcuni divertimenti, della televisione,… Tutto questo però non è ancora la realtà del digiuno; è solo il segno esterno di una realtà interiore; è un rito che deve rivelare un contenuto salvifico, è il sacramento del santo digiuno. Il digiuno rituale della Quaresima:

–   è segno del nostro vivere la Parola di Dio. Non digiuna veramente chi non sa nutrirsi della Parola di Dio, sull’esempio di Cristo, che disse: “Mio cibo è fare la volontà del Padre”;

– è segno della nostra volontà di espiazione: “Non digiuniamo per la Pasqua, né per la croce, ma per i nostri peccati, … ” afferma san Giovanni Crisostomo;

– è segno della nostra astinenza dal peccato: come dice il vescovo sant’Agostino: “Il digiuno veramente grande, quello che impegna tutti gli uomini, è l’astinenza dalle iniquità, dai peccati e dai piaceri illeciti del mondo, …”.

In sintesi: la mortificazione del corpo è segno della conversione dello spirito.

INDICAZIONI PRATICHE DEL DIGIUNO E DELL’ASTINENZA

– il mercoledì delle ceneri e il venerdì santo sono giorni di digiuno dal cibo, di astinenza dalla carne e dai cibi ricercati o costosi.

– i venerdì di Quaresima sono giorni di astinenza dalla carne e dai cibi ricercati o costosi.

– negli altri venerdì dell’anno, i fedeli possono sostituire l’astinenza dalla carne con altre opere di carattere penitenziale.

– al digiuno sono tenuti i fedeli dai diciotto anni compiuti ai sessanta incominciati; all’astinenza dalla carne i fedeli che hanno compiuto i quattordici anni.

– anche coloro che non sono tenuti all’osservanza del digiuno, i bambini e i ragazzi, vanno formati al genuino senso della penitenza cristiana.

© 2008-2023 Cattedrale di Udine - All Rights Reserved - Progetto a cura di Jacopo Salemi