Volontariato

Gruppo di Volontariato al Fogolar

Sono previsti percorsi d’integrazione della persona emarginata e sono allo studio progetti per migliorare e allargare il servizio prestato. 

Nella struttura è coinvolto un gruppo di volontari (quindici/venti persone) i quali, alternandosi tra loro, con turni prestabiliti, affiancano tutte le sere gli operatori, garantiscono, di fatto, per abitudine consolidatasi, un pasto serale (altrimenti non assicurato) e, alcuni di loro, accompagnano – durante il giorno – l’ospite che ha bisogno di assistenza per incombenze varie (visite sanitarie, ricerca di alloggio, adempimenti burocratici, colloqui di lavoro, ecc).

Nella fattispecie, il contributo del volontario è teso, in via principale, alla creazione di un ambiente accogliente, ricco di calore umano, dove il fratello sfortunato (uomo o donna con alle spalle storie sempre molto dolorose) possa sentirsi accettato, compreso e non giudicato, amato.

La ricerca di una relazione significativa con l’ospite è un obiettivo costante. Il volontariato, in generale, con la sua azione spontanea, amorevole e gratuita, al servizio delle persone in difficoltà, afferma il valore della centralità dell’uomo, e diffonde la cultura della solidarietà e della condivisione.

Sono state varie Parrocchie – prevalentemente, ma non solo – a “reclutare” il gruppo di volontari in questione. Più in particolare, tre o quattro di questi ultimi provengono e/o frequentano il DUOMO, il cui Parroco, sensibile al fenomeno della marginalità, ha anche voluto che dei “Senza Dimora” si riferisse, tra l’altro, attraverso l’esperienza del volontario, con articoli sul bollettino della parrocchia, al fine di coinvolgere sempre più la comunità cristiana.

E ancora, detti volontari, per iniziativa della Caritas – che offre alla bisogna anche propri locali -, si incontrano per scambiarsi esperienze e opinioni, per dare e ricevere suggerimenti, per superare insieme momenti di scoramento, per affinare la propria umanità, per cercare di dare all’interno del gruppo stesso il primo esempio di fratellanza vera, per migliorare i propri comportamenti, per chiedere e ricevere – non ultimo – un supporto educativo specifico attraverso la figura di un formatore, incaricato dalla stessa Caritas.


Gruppo di Volontariato per le Missioni

Il legame tra la Parrocchia del Duomo di Udine e il Vescovo indiamo Geevarghese Mar Divannasios esiste da molti anni. La sua Diocesi, Bathery, estesa più di tutto il Triveneto, fa parte dello Stato del Kerala (sud-ovest).

Lì c’è una chiesa cattolica, di antica tradizione, che vive un periodo di grande rilancio e fervore. 

Il territorio è montuoso e i cristiani fanno parte delle categorie più povere. Su suggerimento del Vescovo, (“Giorgio” per gli amici), negli anni anni passati abbiamo aiutato un centinaio di famiglie a costruirsi una piccola casa o ad avviare una modesta attività.

In questi ultimi tempi invece la nostra collaborazione si è rivolta a giovani donne, particolarmente dotate ma prive di mezzi, perchè potessero studiare ed essere utili così al loro paese.

Siamo in attesa anche quest’anno di ricevere una visitadal Vescovo indiano, che verrà ancora una volta a pregare con noi nella nostra Cattedrale. Nel frattempo coltiviamo inl nostro desiderio di poter ancora aiutare i nostri fratelli e sorelle indiani.


Altre iniziative parrocchiali:

  • La raccolta di generi alimentari la terza domenica del mese a sostegno della mensa della caritas diocesana di Via Ronchi.
  • Sostegno di un gruppo di giovani che si stanno preparando a diventare infermiere in India.
  • Sostegno ad un gruppo di Suore apostoline che si dedicano alla promozione delle vocazioni sacerdotali e religiose a Skierniewice in Polonia.
  • Gruppo visita anziani (gruppo in formazione).