UN ANNO MARIANO

PER RINNOVARE LA NOSTRA DEVOZIONE ALLA VERGINE

E PER ACCOMPAGNARE LE PROSSIME SCELTE PASTORALI

 

Carissimi parrocchiani,

il nostro Arcivescovo ha ritenuto opportuno, assieme ai Vicari foranei, al Consiglio Presbiterale e Pastorale della Diocesi, di indire un anno di preghiera focalizzando la figura e la presenza della Vergine Santissima nella nostra vita. Sappiamo che nella vita di Maria noi leggiamo la nostra vita e vediamo il senso della storia che va verso il suo compimento felice, pur nell’esperienza della precarietà, della fatica e della fragilità. Per intercessione di Lei, che è Madre di Gesù e madre nostra, sale la nostra preghiera al Signore perché ci aiuti ad essere suoi testimoni fedeli nel nostro tempo ed il suo Spirito ci illumini nelle scelte pastorali che stiamo facendo, per compiere la missione che Egli ci ha affidato. Il nostro Arcivescovo ha scritto una lettera pastorale che ci esorta ad essere “Perseveranti e concordi nella preghiera con Maria”. Non solo preghiamo la Vergine ma anche preghiamo con Lei.

La recita del S. Rosario nella nostra Parrocchia.

Accogliendo l’invito dell’Arcivescovo e del Papa, vi invitiamo, nel prossimo mese di ottobre, alla recita del S. Rosario in famiglia, con l’aiuto delle radio o delle TV, oppure nelle chiese, dove si raccoglie ancora un bel numero di persone per onorare la Madonna. Il Rosario della Vergine Maria, è preghiera amata da numerosi Santi e incoraggiata dal Magistero della Chiesa. Nella sua semplicità e profondità, rimane una preghiera di grande significato. Con essa il popolo cristiano si mette alla scuola di Maria, per lasciarsi introdurre alla contemplazione della bellezza del volto di Cristo. E’ imperniata sulla meditazione dei Misteri del Signore e non deve essere banale o affrettata, né sovrapposta ad altre celebrazioni o pratiche di preghiera.
Domenica scorsa, nel foglio settimanale, abbiamo pubblicato l’intervento di don Loris Della Pietra, Direttore dell’Ufficio diocesano per la Liturgia, che ci ha richiamato alcune importanti disposizioni.

Rosario e Adorazione Eucaristica.

Don Loris ha precisato il valore dell’Adorazione Eucaristica che “prolunga gli atteggiamenti di fede che i fedeli vivono nella Messa. Pertanto non è occasione per qualsiasi forma di preghiera o di intrattenimento religioso. Le brevi esposizioni del Santissimo Sacramento si devono ordinare in modo che sia dedicato un tempo conveniente alla lettura della Parola di Dio, a canti e preghiere e all’orazione silenziosa. Non si espone il Santissimo Sacramento solo per recitare il Rosario ma si può includerlo tra le preghiere che si fanno, sottolineando gli aspetti cristologici con letture bibliche relative ai misteri e lasciando spazio alla meditazione silenziosa e adorante.”
Opportune disposizioni alle quali ci vogliamo attenere:

CHIESA CATTEDRALE

Sabato e domenica, durante tutto l’anno, alle ore 18.30: Recita del S. Rosario davanti all’altare della Madonna della Provvidenza. Segue la S. Messa.

ORATORIO DELLA PURITA’

Ogni giorno durante il mese di ottobre e di maggio alle ore 18.30: S. Rosario. Segue la S. Messa.

CHIESA DI S. GIACOMO

Ogni giorno si reciterà il S. Rosario alle ore 10.30 e alle 17.00, senza l’esposizione del SS. mo Sacramento.
Il giovedì la S. Messa delle ore 10.00 si prolungherà con l’Adorazione Eucaristica, guidata dal sacerdote o da altra persona da lui incaricata.

Si pregherà per le vocazioni sacerdotali e religiose. La lettura di testi biblici o di altri testi adatti, si alterneranno con il silenzio e la meditazione personale in una preghiera raccolta e devota. Il silenzio ci permetterà di intrattenerci a tu, a tu con il Signore.

CHIESA DI S. PIETRO MARTIRE

Ogni sabato alle 17.00 e alle 21.30: Recita del S. Rosario, senza l’esposizione del SS. Sacramento.

Il sabato precedente alla terza domenica del mese alle ore 17.00: Adorazione Eucaristica. Seguirà la S. Messa alle 17.30.
Ogni sabato alle ore 22.00: Adorazione Eucaristica promossa e sostenuta dal Gruppo “Una luce nella notte”.

Ci auguriamo che queste disposizioni, frutto della riflessione proposta dal Direttore dell’Ufficio diocesano per la Liturgia e fondata sui documenti ufficiali della Chiesa, siano comprese e accettate concordemente. Lasciamoci guidare dalla Chiesa che è maestra di preghiera. La Vergine Madre, costantemente presente nel nostro cammino di fede, ci accompagni, attraverso le nostre difficoltà, alla Luce che non tramonta.
A Lei affidiamo tutte le vostre famiglie ed il cammino pastorale della nostra Diocesi di Udine.

Con tanta cordialità.                                                                                             Mons. Luciano Nobile e Mons. Giulio Gherbezza

RIPRENDIAMO IL CAMMINO INSIEME

 

Carissimi parrocchiani, riprendiamo con rinnovato impegno le nostre attività parrocchiali che essenzialmente si imperniano attorno alla catechesi per i fanciulli, i giovani e gli adulti, alla celebrazione dei vari Sacramenti, alla testimonianza della carità che ha mille volti ed è per tutti l’espressione dell’amore infinito di Dio.

Sono contento che tanti bambini vengano al catechismo (oltre un centinaio) ed un buon numero siano ministranti attorno all’altare per rendere più partecipata la liturgia eucaristica. Sono grato alle catechiste ed ai catechisti per questo sevizio importante e gratuito che essi offrono a nome di tutta la comunità. Tra loro ci sono anche dei giovani che dopo aver ricevuto come un dono la cresima hanno accettato di aiutare i catechisti, iniziando così a rispondere al dono compiendo una missione. Quest’anno iniziamo una collaborazione pastorale, oltre che con la Parrocchia di San Giorgio, anche con le Parrocchie della B.V. delle Grazie, del SS. Redentore e di S. Quirino. La collaborazione per ora si limita alla preparazione dei giovani alla Cresima. Gli incontri si terranno probabilmente nella nostra Parrocchia, presso le sale dell’Oratorio della Purità e saremo aiutati da alcuni catechisti che stanno concordando un itinerario comune.

È in progetto anche un centro di ascolto interparrocchiale per le zone centro e ovest della città, per una risposta più efficace ed adeguata alle necessità di tante persone che bussano alle porte delle nostre parrocchie. Le parrocchie ormai non riescono a soddisfare le varie urgenze. Sarà necessario mettere insieme le forze del volontariato e raccordarsi con i servizi offerti dal Comune o da altre associazioni di solidarietà.

I vari cori che prestano servizio nelle nostre chiese riprendono le loro attività per rendere la liturgia più partecipata e cercano sempre nuove forze che possano irrobustire i gruppi che già meritano un elogio per la fedeltà, la preparazione, lo spirito di sacrificio. La Cappella musicale, l’Aquilejensis Chorus, i Pueri Cantores, il coro dei giovani africani, la Schola Dilecta si alternano mensilmente nella cattedrale ed il loro servizio è apprezzato. Anche i vari organisti che si susseguono meritano il nostro plauso. Potrei menzionare i ministri della Comunione Eucaristica, per il compito che svolgono con puntualità, i segretari nell’ufficio parrocchiale che accolgono le persone, rispondono alle chiamate al telefono, compilano i registri  e tanti altri che offrono la loro disponibilità, come il Gruppo “Una luce nella notte” che sostengono l’Adorazione notturna nella Chiesa di S. Pietro, gli “Amici della cattedrale” che prestano il loro servizio tenendo aperti il Museo del Duomo, l’Oratorio della Purità, l’Associazione “Templari cattolici” che aprono la chiesa di S. Cristoforo nel pomeriggio fino a sera il venerdì ed il sabato e recitano, prima di chiudere, i Vesperi ecc…. Probabilmente ho dimenticato qualcuno. Mi scuso. Ecco, dimenticavo il Consiglio Pastorale ed il Consiglio per gli affari economici che sono gli organi consultivi per la conduzione della Parrocchia, chi cura il bollettino parrocchiale di Natale e di Pasqua, chi prepara questo foglietto domenicale. Come vedete c’è una rete di volontariato che opera nel silenzio ma fattivamente. Non ne parlano i giornali ma esiste e lavora. Forse si dà tutto per scontato ma scontato non è. Dietro ad ogni servizio ci stanno delle persone che offrono gratuitamente il tempo a favore dei fratelli.

Desidero ringraziare tutti anche a nome della comunità della cattedrale.

Forse c’è qualche persona che desidera far parte di questa rete di volontariato parrocchiale? La porta è sempre aperta e si trova sempre posto per un impegno coordinato dal Parroco. Lo stipendio è altissimo e garantito perché il datore di lavoro è il Padreterno. La sua impresa non fallisce mai! Conosce momenti difficili ma si riprende sempre, con rinnovata energia e con la certezza della vittoria.

Auguro a tutti cordialmente un buon cammino ed esorto a leggere il seguente intervento chiarificatore del Direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale liturgica, in vista di qualche piccolo cambiamento nella recita del Rosario e nell’Adorazione eucaristica nelle chiese della nostra Parrocchia. Domenica prossima vi scriverò alcuni suggerimenti e disposizioni in merito, alle quali, io e voi, dobbiamo adeguarci. Cordialmente invio un saluto a voi e alle vostre famiglie.                                                             Il parroco don Luciano Nobile

 

 

 


 

 

Esposizione del Santissimo Sacramento, adorazione eucaristica e Rosario

 

L’adorazione eucaristica prolunga gli atteggiamenti di fede che i fedeli vivono nella Messa. Non è dunque “occasione” per qualsiasi forma di preghiera o di intrattenimento religioso. Così prescrive il Rito della comunione fuori della Messa e del Culto eucaristico (RCCE) al n. 97: Le esposizioni brevi del santissimo Sacramento si devono ordinare in modo che in esse, prima della benedizione con il santissimo Sacramento, sia dedicato un tempo conveniente a letture della parola di Dio, a canti e preghiere e a un po’ di orazione silenziosa. È vietata l’esposizione fatta unicamente per impartire la benedizione.

Non è lecito, dunque, esporre il Santissimo Sacramento per qualsiasi forma di preghiera a carattere devozionale, tanto più se rivolta alla Vergine Maria o ai Santi. È quanto afferma l’Istruzione Eucharisticum Misterium al n. 62, ricordando la peculiarità cristologica dell’adorazione eucaristica. Ed è quanto ricorda, con maggiore incisività, il Direttorio su pietà popolare e liturgia al n. 164: Per questi momenti di adorazione i fedeli dovranno essere aiutati a servirsi della Sacra Scrittura quale impareggiabile libro di preghiera, a utilizzare canti e preci idonee, a familiarizzarsi con alcune strutture semplici della Liturgia delle Ore, a seguire il ritmo dell’Anno liturgico, a sostare in preghiera silenziosa. In tal modo essi comprenderanno progressivamente che durante l’adorazione del Santissimo Sacramento non si devono compiere altre pratiche devozionali in onore della Vergine Maria e dei Santi. Tuttavia, a proposito del Rosario, afferma: per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione. Data dunque la connotazione cristologica del Rosario, che tuttavia rimane preghiera rivolta alla Madre di Dio, esso può essere recitato all’interno di un tempo prolungato di adorazione durante il quale ci siano momenti di ascolto della Parola di Dio, di preghiera a Cristo, di silenzio.

Inoltre, deve essere chiaro quanto espresso in un Responsum ad dubia della Congregazione per il Culto Divino del 15 gennaio 1997: «non si espone l’Eucaristia solo per recitare il Rosario, ma si può includerlo tra le preghiere che si fanno sottolineandone gli aspetti cristologici con letture bibliche relative ai misteri e lasciando spazio alla loro meditazione silenziosa e adorante».

In sintesi

Non si espone il Santissimo Sacramento solo per recitare il Rosario: l’esposizione dell’Eucaristia non è un contenitore per ogni cosa! La preghiera davanti al Sacramento dell’Eucaristia deve avere una sua struttura che orienti la pietà di tutti al Signore: «Durante l’esposizione, orazioni, canti e letture, si devono disporre in modo che i fedeli in preghiera orientino e incentrino la loro pietà sul Cristo Signore. Per favorire l’intimità della preghiera, si predispongano letture della sacra Scrittura con omelia o brevi esortazioni, che portino i fedeli a un riverente approfondimento del mistero eucaristico. È bene che alla parola di Dio i fedeli rispondano col canto e che in momenti opportuni si osservi il sacro silenzio» (RCCE, n. 112). Nel caso di un tempo ampio di adorazione (le quaranta ore, ad esempio) il Rosario può essere inserito armonicamente nella struttura della preghiera.                                                 (don Loris Della Pietra)

INVITO RIVOLTO IN PARTICOLARE AGLI INSEGNANTI

Il Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo di Udine è lieto di inaugurare insieme agli studenti il nuovo anno scolastico con nuove idee e attività.

 I percorsi si svolgono durante l’orario di apertura del museo e, preferibilmente, al mattino.

 In alternativa ai percorsi proposti vi è la possibilità di fornire alle classi una visita guidata al Palazzo.

 Il museo è aperto dal lunedì alla domenica: 10.00-13.00 e 15.00-18.00. Martedì chiuso

Per venire incontro alle esigenze delle scuole e delle famiglie, il costo del biglietto ridotto è di 3 Euro, comprensivo di visita guidata, materiale e  laboratorio didattico.

La durata della visita varia da 1 ora e 30 a 2 ore circa a seconda del laboratorio che si intende realizzare con la classe e nel pieno rispetto dei tempi di attenzione dei ragazzi.

Si diventa grandi imparando al museo tante cose belle. Ecco perché i  percorsi sono rivolti a tutti gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado: dalle scuole materne alle scuole superiori.

Negli spazi del museo è attivo un laboratorio didattico dove le classi possono sperimentare le diverse tecniche artistiche apprese durante la visita alle sale del Palazzo.

A richiesta dell’insegnante vi è la possibilità di cucire su misura i percorsi. Il museo infatti offre molteplici spunti per approfondire in classe più materie che spaziano dall’arte, alla geografia, alla storia, alla geometria …

Scopo del museo è trascorrere insieme una mattinata in allegria. Il rientro a scuola sarà più piacevole, perché nello zaino, oltre ai libri, ci sarà anche qualche curiosità in più da raccontare a casa ad amici e parenti!

Il museo accoglie grandi e piccini come in una grande famiglia, in cui tutti, dal direttore, alla vicedirettrice, dal conservatore al restauratore, fanno gli onori di casa.  Un museo dietro le quinte vi svelerà i trucchi del mestiere!

 Infine …

A grande richiesta, dopo il successo delle passate edizioni, ritorna il concorso di disegno, cui i ragazzi potranno partecipare inviando i propri disegni, realizzati con qualsiasi tipo di tecnica, entro il 1 giugno 2018

Ricapitolando …

Perché scegliere il Museo Diocesano?

Perché il Museo Diocesano è un museo giovane, dinamico e attuale.

L’invito è a contattarci il più presto possibile …

E allora che aspetti?

Vi aspettiamo numerosi ….

 

Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo

Piazza Patriarcato, 1

33100 Udine www.musdioc-tiepolo.it

 

Portineria 0432 25003

Uffici 0432 298056

Fax. 0432 298057

 

Responsabile dell’attività didattica:

dott.ssa Mariarita Ricchizzi

mricchizzi@musdioc-tiepolo.it