Anni or sono, casualmente, siamo venuti a conoscenza di un raduno mensile di persone sorde, come noi, presso la Parrocchia di S. Maria Annunziata di Udine, così abbiamo cominciato a frequentare questo gruppo, incuriositi ed attratti di fare nuove conoscenze ed esperienze.
Ricordiamo che inizialmente, dopo la S. Messa, ci si riuniva nell’adiacente Oratorio della Purità e gli incontri erano incentrati essenzialmente sulla catechesi, con qualche documentario o qualche racconto sulla vita di nostro Signore Gesù Cristo.
Ci sembrava di essere tornati bambini, indietro con gli anni, al ricordo della Prima Comunione. Veramente avevamo anche bisogno di riprendere in mano il catechismo degli adulti. Con il tempo le attività si sono ampliate, mantenendo però lo scopo iniziale, cioè quello di rinnovare e ravvivare in noi la formazione religiosa.
Poichè il Gruppo è diocesano e la provenienza delle persone è varia, abbiamo incominciato a frequentare e a conoscere altre Parrocchie nei vari paesi friulani e dintorni, laddove, grazie alla nostra brava interprete nella Lingua dei Segni, Giada, ci viene proposta la catechesi con la spiegazione della chiesa, delle sue origine, della sua storia passata, i suoi affreschi, gli organi e le statue, il Santo a cui sono intitolate.
Annualmente veniamo raggiunti ed aggiornati da Suor Vittorina e padre Savino che, con la loro saggezza e pazienza, ci accompagnano durante dei piccoli ritiri spirituali in tempo di Avvento e Quaresima. Ma un fatto di cui siamo rimasti particolarmente commossi e che non dimentichiamo, è la S. Messa di Natale in Duomo, quando i piccoli bambini e bambine alzavano e roteavano le loro manine al cielo, accompagnando il canto con la lingua dei Segni.
Ma attualmente l’attività del gruppo non spazia solo sulla religione ma anche sulla nostra cultura. Le iniziative che di volta in volta vengono organizzate ci insegnano anche a conoscere la storia e le abitudini della nostra gente, ci offrono l’occasione di visitare luoghi diversi che hanno avuto rilievo per motivi seri e importanti, o che hanno attraversato avversità, distruzioni, guerre.
Ricordiamo di aver visitato tra l’altro la mastodontica e tragica diga del Vajont, i resti del campo di concentramento di Gonars, le miniere di Cave del Predil, la Bibbia a cielo aperto di Cercivento, gli orologi di Pesariis, la rilassante visita alle olle di Ariis di Rivignano, le gite a Firenze, Vicenza, nel bellunese, il gemellaggio con il Gruppo dei Sordi di Treviso. Tutti nell’insieme ci hanno lasciato dei ricordi e spunti di meditazione.
Ultimamente ci siamo spinti oltre l’Isonzo, nella cosiddetta Bisiaccheria, visitando a Redipuglia il Sacrario dei «Centomila Presenti», che con il loro eroico sacrificio ci hanno dato la possibilità di vivere liberi , sereni e in pace sulla nostra terra. Per ultimo, la S. Messa nel Duomo di Monfalcone, cui è seguita la visita al Museo della Cantieristica, dove abbiamo potuto capire con meraviglia la bellezza, grandezza, eleganza delle navi che vengono tuttora costruite all’interno del cantiere navale.
A tutto questo si aggiunge sempre ad ogni incontro un momento conviviale che ci consente di stare insieme, dialogare tra noi, rivederci periodicamente e, perché no, anche gustare qualche buona pietanza tipica dei luoghi che ci accolgono. Il nostro doveroso ringraziamento è per don Luciano, tenace conduttore della nostra piccola comunità, per l’infaticabile factotum Roberta, per Giada, fedele interprete LIS e per tutti coloro che, magari con un filino, annodano e formano un cordone che circonda e rinsalda la nostra compagnia, amicizia e fratellanza.
Dal Bollettino Parrocchiale di Natale 2022
articolo di Fiorella e Celestino Novati